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Presentata la XI Rassegna Nazionale

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 bandiera arancione

Presentata oggi al Touring Club Italiano

la XI Rassegna nazionale dei Paesi Bandiera arancione

Appuntamento dall’8 al 10 giugno a San Ginesio nelle Marche per scoprire l’eccellenza dell’entroterra italiano

 

Milano 16 maggio - È stata presentata oggi nella sede del Touring Club Italiano a Milano la XI Rassegna nazionale dei Paesi Bandiera arancione che si terrà dall’8 al 10 giugno a San Ginesio (MC) nelle Marche. Da venerdì 8 giugno i comuni Bandiera arancione dell’intera penisola si faranno conoscere attraverso sfilate di gruppi storici, eventi culturali e musicali, degustazioni, mostre d’arte e visite guidate.

 

La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico-ambientale assegnato dal TCI alle località dell’entroterra italiano con meno di 15.000 abitanti che soddisfano oltre 250 rigorosi criteri di valutazione e che sono in linea con gli standard qualitativi previsti dal Modello di Analisi Territoriale di Touring. I comuni Bandiera arancione attualmente sono 189, il 9% rispetto alle oltre 2.000 candidature ricevute.

 

La Rassegna nazionale dei Paesi Bandiera arancione è l’appuntamento che offre ai visitatori l’opportunità e il piacere della scoperta della rete di eccellenza dei piccoli centri d’Italia. L’evento è organizzato dall’Associazione dei Paesi Bandiera arancione, che ha sede a Dolceacqua (IM) e che riunisce i paesi che hanno ricevuto il riconoscimento del Touring Club Italiano, in collaborazione con il Comune di San Ginesio.

 

Da una recente ricerca del Touring Club sui comuni che hanno ottenuto il marchio risulta che i Comuni Bandiera arancione dal 1991 a oggi registrano un +8% di residenti (rispetto al 6,8% a livello Italia). Sono inoltre presenti più di 7 strutture ricettive ogni 1.000 abitanti e nel 2010 il numero di queste è aumentato rispetto al 2009 in media del 9% (rispetto al 3,4% nazionale) per una capacità totale di circa 130.000 posti letto. Dall’anno di assegnazione della Bandiera arancione al 2010, l’80% delle località certificate ha potenziato l’offerta ricettiva: le strutture hanno registrato un incremento medio del 79%, mentre i posti letto sono aumentati del 65%. Nel 2009, a fronte di variazioni ancora negative a livello di destinazione Italia, nelle Bandiere arancioni gli arrivi sono aumentati in media dell’8% rispetto all’anno precedente. Il marchio di qualità sembra non incidere solo sul comparto turistico, ma anche e soprattutto sulla qualità della vita e dello sviluppo sostenibile: ad esempio la raccolta differenziata dei rifiuti si attesta su una media del 36% e supera la media nazionale (33,6% nel 2009) mentre l’80% dei comuni produce energia almeno da una fonte rinnovabile; la tipologia più diffusa è attualmente il solare fotovoltaico, seguito dal solare termico e dall’idroelettrico. Il 40% dei Comuni, infine, ricade nel territorio di almeno un’area naturalistica protetta, ovvero parchi e riserve naturali di competenza nazionale, regionale, provinciale e locale e in più del 70% delle località i prodotti agroalimentari ed enologici sono anche tutelati e certificati, con un paniere di oltre 400 prodotti tra DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT, Prodotti agroalimentari tradizionali e marchi collettivi.

 

“I comuni di Bandiera arancione sono l’espressione della identità plurale del nostro Paese” afferma Franco Iseppi, Presidente del TCI. “Sono identità forti, diverse, dinamiche. Sono una strada per non subire la globalizzazione, ma utilizzarla. Il turismo praticato nei comuni di Bandiera arancione è quello proposto per il futuro dell’Europa da parte della Commissione Europea ed è una concezione molto condivisa da parte della nostra Associazione. Trattasi di turismo: personale, verde, tecnologico, non omologabile, che fa forza sulle diversità come patrimonio.”

 

“I piccoli paesi dell’entroterra” afferma Fulvio Gazzola, Presidente dell’Associazione dei Paesi Bandiera arancione “sono oggi luoghi nei quali è possibile sopravvivere in modo dignitoso a questo lungo periodo di crisi economica. Il sostegno sociale presente in queste piccole comunità,  le piccole ma numerose opportunità di lavoro che esse sanno offrire, in modo particolare in campo turistico, artigianale ed agricolo, ci spingono a dire che proprio da questi luoghi può ripartire l’economia italiana. Il marchio Bandiera arancione è uno “strumento” importante per promuovere qualitativamente il territorio e di conseguenza essere il volano dell’economia.  

 

Programma della XI Rassegna Nazionale

 

 

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